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https://www.pupia.tv - Bologna - "FEMMINISTE APPESE" E "BRUTTA", CLANCY: FDI FOMENTA ODIO
Bologna, 11 apr. - "Fascio-femministe appese sempre", "vomitevole", "schifosa", "ammazzati merda", "ci credo che odi gli uomini brutta come sei", "quanto cazzo sei brutta", "fatti curare sei malata grave". E poi anche: "I cartelloni ribaltano la campagna della violenza di genere perché è giusto così". Sono solo alcune delle frasi rivolte alla vicesindaca del Comune di Bologna, Emily Clancy, che oggi ha deciso di leggerle in Consiglio comunale accusando Fdi di "fomentare" i messaggi di oggio nei suoi confronti. Il tutto rientra nelle polemiche scoppiate attorno ai manifesti sul tema dei padri separati fatti affiggere nelle scorse settimane dall'associazione Genitori sottratti, pensati in modo da 'ribaltare' la campagna della Regione Emilia-Romagna contro la violenza di genere. Clancy ha stigmatizzato questa iniziativa e Fdi, a sua volta, ha criticato la vicesindaca: prima con una nota dei consiglieri comunali e poi con un altro comunicato della capogruppo Francesca Scarano, che oggi è tornata alla carica con una domanda in Question time. "La libertà di espressione non può essere utilizzata come un grimaldello per mettere in discussione quelli che dovrebbero essere obiettivi cardine di tutti gli enti pubblici, come il contrasto alla violenza di genere", ribadisce oggi Clancy. "Sono sinceramente delusa dall'attacco che Scarano ha voluto rivolgere nei miei confronti, arrivando a dichiarare che io avrei utilizzato parole di fuoco- continua la vicesindaca- o addirittura sostenendo il falso, ovvero che avrei chiesto la rimozione di quei manifesti", quando invece "ho spiegato che sarebbe stato forse auspicabile poter eliminare la negazione della violenza di genere". I manifesti "non passano dalla nostra autorizzazione e ho peraltro detto esplicitamente che, non potendoli rimuovere- aggiunge l'assessora- avremmo dovuto continuare a rispondere a chi negava la violenza di genere battendolo su altri campi con l'azione amministrativa, comunicativa e politica". C'è stata una "netta volontà di travisare quel ragionamento" ed è "grave", contrattacca Clancy, che "con quest'attacco pubblico la consigliera contribuisca a fomentare i molti messaggi d'odio, violenti e insultanti che ho ricevuto in questi giorni semplicemente per aver esercitato il mio ruolo istituzionale e aver espresso una posizione politica". In un Paese in cui "ogni tre giorni una donna muore per mano di un uomo per il solo fatto di essere donna- chiede poi Clancy rivolgendosi a Scarano- le sembra normale che il promotore di questi manifesti neghino l'esistenza della violenza di genere? Per me non è normale". E a questo punto la vicesindaca legge i messaggi ricevuti, aggiungendo: "Come la chiama lei? Non è forse violenza dai sostenitori di questa campagna?". Infine, per quanto riguarda i servizi che si occupano di minori e famiglie, questi operano nel rispetto delle norme "con l'obiettivo di garantire a tutti