https://www.pupia.tv - Roma - SALUTE. TUMORE SENO, PINNARELLI: CRESCONO INTERVENTI IN...
Roma, 24 mar. - "Oggi abbiamo presentato i dati del programma regionale di valutazione degli esiti della regione Lazio che valuta le performance delle Breast Unit nel percorso del tumore maligno della mammella. In particolare abbiamo presentato dati sui volumi di attività che hanno mostrato, da una parte, un incremento della proporzione di interventi effettuati all'interno delle Breast Unit, quindi i centri senologia individuati dalla Regione Lazio, ma presenta comunque ancora una certa quota di interventi che sfuggono al percorso del Pdta che prevede che l'intervento venga fatto all'interno dei centri di senologia e quindi abbiamo una certa quota di interventi che, per diversi motivi, scelta della donna o scelta di percorsi alternativi, insiste su strutture che potenzialmente non dovrebbero avere i requisiti per farlo". Lo ha spiegato all'agenzia Dire Luigi Pinnarelli, Dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio, a margine del convegno 'Peramarla. Un percorso virtuoso per la salute delle donne nel Lazio. Prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno'. Ospitato alla Sala Mechelli della Regione Lazio, l'evento è stato organizzato dalla Società italiana di formazione permanente per la medicina specialistica (Sifop) e dal Sindacato unico medicina ambulatoriale italiana e professionalità dell'area sanitaria (Sumai-Assoprof), con il patrocinio dell'Ordine dei Medici-chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma. "Inoltre- ha proseguito- sono stati presentati degli indicatori di esito, quindi delle misure dirette, delle performance delle Breast Unit che mostrano in generale un andamento positivo, perché abbiamo un miglioramento di quasi tutti gli indicatori di performance, soprattutto per quanto riguarda la riduzione degli interventi a 90 giorni oppure l'offerta di interventi di ricostruzione contestuali a un intervento demolitivo per tumore maligno della mammella. Quindi in generale un andamento positivo". "Quello che però continua a rimanere- ha evidenziato Pinnarelli- è una certa eterogeneità tra le strutture: abbiamo strutture con risultati migliori e strutture con risultati leggermente inferiori, a volte anche significativamente inferiori alla media della Regione Lazio, quindi situazioni che potenzialmente devono essere ulteriormente indagate, situazioni su cui magari porre l'attenzione per risolvere le criticità". "Infine- ha concluso- abbiamo presentato anche degli indicatori di percorso che riguardano sia la parte del follow-up post chirurgico e della fase pre chirurgica come la mammografia a 18 mesi oppure la proporzione di donna che arriva all'intervento già con un interessamento linfonodale e anche in questo caso abbiamo un miglioramento generale dei risultati per la Regione Lazio ma, purtroppo, continua a permanere un'eterogeneità tra le strutture che, anche per questi indicatori, deve essere affrontata e in qualc