A Che tempo che fa di domenica 16 marzo 2025 - il talk show creato e condotto da Fabio Fazio su NOVE - Federica Brignone (in coppia con la mitica Deborah Compagnoni) ha espresso il desiderio di giocare a tennis col numero 1 al mondo, Jannik Sinner.
La campionessa ha parlato anche di questo bellissimo periodo di vittorie: «È stata per me una stagione veramente emozionante e fuori di testa: neanche io so come descriverla. L’altro giorno ho vinto anche a casa mia, a La Thuile, ed è stato uno dei momenti più belli della mia carriera. La pista che mi hanno dedicato a Courmayeur? È una rossa, ma ha dei bei muri, a Courmayeur di piste facili non ce ne sono. È tutta al sole e ci abbiamo fatto anche delle gare quando ero un po’ più giovane».
Sul suo stato di forma ha detto: «Il nostro sport è uno sport pericoloso e ha bisogno di aver un buon feeling con quello che è il tuo materiale. Alla fine, fidarsi in uno sport così pericoloso non è una cosa scontata. Io sono una un po’ maniaca del controllo e se non sono in controllo non rischio di più. Sono una che ha sempre saputo cosa stessi facendo. Vado al mio massimo: so qual è il mio limite e cerco di alzarlo continuamente. In questo momento ho un buonissimo feeling. In generale sono una che non ha paura e faccio un sacco di sport pericolosi, anzi, mi piacciono tantissimo. Però sono una che deve sapere cosa sa facendo. Ho sempre cercato di alzare l’asticella e in questo momento mi fido in condizioni difficili, dove magari tanti altri non si fidano: sono sempre in controllo, ma anche molto veloce».
Sulla competizione con la Goggia e le altre connazionali, ecco il suo pensiero: «Dipende uno come la vive. Io sono una che punta al suo massimo: le mie avversarie al cancelletto non hanno la nazionalità. Non puoi pensare, perché è uno sport individuale. Ovviamente avere persone in squadra che sciano bene e fanno dei buoni tempi ti aiuta a capire dove puoi arrivare, perché normalmente noi viviamo con il cronometro e magari in allenamento c’è una che va più forte e quello ti aiuta a far crescere il livello».
Una riflessione anche sulle Olimpiadi di Milano-Cortina: «È un bellissimo sogno e ovviamente una bellissima cosa, ci sono sempre più vicina. Però è tutta la stagione che ripeto che ci penserò l’anno prossimo, anche se la preparazione parte, non dico quasi subito, ma inizierò con i test e le cose per l’anno prossimo a fine stagione, quindi da inizio aprile in poi. Da lì poi setterò tutto, perché da lì passano sette mesi in cui non gareggi e può cambiare tutto. Io spero quindi di continuare a stare bene e ci proverò».