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Bologna, il video del corteo contro il Ddl Sicurezza: «Cinquemila in piazza, deve essere bloccato»

2025-02-22 1,423 Dailymotion

È partito il corteo a Bologna, da piazza XX Settembre, a fianco della stazione, convocato dalla rete «A pieno regime», organizzata per contrastare il Ddl Sicurezza in discussione in Parlamento. Alla protesta attuale, che si tiene oggi anche in altre città, viene annunciata un'altra prossima manifestazione nel momento in cui il Ddl verrà calendarizzato in Senato. A Bologna guidano la protesta centri sociali (in testa c'è Làbas col furgone da cui partono musica e appelli al megafono), sindacati di base come Adl Cobas e confederali (con la casacca "metalmeccanici antifascisti"), collettivi e tante sigle dei movimenti antagonisti. Non manca una vecchia bandiera rossa con falce e martello, targata «fischia il vento». Poco dopo che il corteo è partito da piazza XX settembre dal microfono ha preso la parola l'attore Alessandro Bergonzoni. ​​In cinquemila nella piazza bolognese. Tra fumogeni e slogan contro il Governo scanditi al microfono, il «serpentone» partito da piazza XX Settembre ha attraversato via Gramsci, via Marconi, via Barberia e via Farini, prima di entrare in piazza Maggiore passando da piazza Galvani. ​Tra gli altri momenti di sosta e presidio, ce n'è stato un altro all'incrocio tra via Marconi e via Ugo Bassi, dove gli attivisti hanno scaricato dal furgone in testa al corteo alcune barriere metalliche per inscenare un flashmob contro i suicidi in carcere, che stanno segnando i penitenziari di Modena e Bologna in particolare. Ma di diritti si è parlato anche all'inizio di via Farini, dove sono intervenuti diversi attivisti di Amnesty International e di Mediterranea.