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Violenza in ospedale, infermiere aggredito mentre aiuta una collega

2025-02-12 6 Dailymotion

Ancora un episodio di violenza in ospedale: l’altra notte un infermiere di 47 anni è stato aggredito al pronto soccorso del Policlinico di Tor Vergata. L’uomo era intervenuto per assistere una collega nella gestione di un paziente anziano agitato. Dopo insulti e tensione crescente, il degente ha sferrato un calcio al volto dell’operatore sanitario, causandogli la frattura del setto nasale. La prognosi è di 30 giorni.

L’aggressione si è consumata in pochi istanti, lasciando sgomento l’infermiere, che ha deciso di sporgere denuncia. L’ospedale si è costituito parte civile. “Non è più possibile tollerare questa situazione" ha dichiarato il sindacato Nursing Up, sottolineando la necessità di misure concrete per garantire la sicurezza del personale sanitario. La richiesta è chiara: più presidi di polizia e un impegno legislativo affinché le aziende ospedaliere siano obbligate a costituirsi parte civile in ogni caso di violenza. Secondo il sindacato, il problema va oltre le singole aggressioni. Il caos nei pronto soccorsi, dovuto ai tempi di attesa e alla carenza di personale, alimenta la frustrazione dei pazienti, che spesso sfocia in atti violenti. Serve un piano di rilancio della sanità territoriale per ridurre il sovraffollamento e garantire un’assistenza dignitosa per tutti.