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I giovani e la vita rurale: un Forum per stimolare nuove visioni

2022-10-11 1 Dailymotion

Zogno (BG), 11 ott. (askanews) - Sono arrivati da tutta Italia, sono under 30 che si riuniscono a Zogno, in Valle Brembana, per definire nuove visioni su come rendere le aree rurali più accoglienti, competitive e sostenibili. È la prima edizione del Forum Leader Giovani, che fa da apripista al Forum Leader 2022, dedicato alle politiche di sviluppo delle aree rurali e che riunisce i rappresentanti di 200 Gruppi di Azione Locale (GAL) italiani. E il tema principale sul tavolo è la sostenibilità evalorizzazione del capitale sociale, culturale e ambientale delle aree rurali."Crediamo che la vita rurale - ha detto ad askanews Lucia Morali, presidente del GAL Valle Brembana - possa essere veramente una bella vita per chi riesce a coglierne il significato. Per questo abbiamo deciso di animare il territorio, portando dei giovani e dei tecnici da tutta Italia e insieme qui vogliamo valorizzare la vita rurale. Per capire quanto è importante, non solo per fare una passeggiata, ma proprio per ragionare sulla qualità della vita nei territori rurali e su quanto è importante che rimanga alta, perché solo così potremo trattenere la gente che vive interritori come i nostri".I giovani, già attivi in progetti di sviluppo locale di tutto il territorio nazionale, saranno al tavolo insieme, in un forum diffuso, per lavorare su progettazione, scambio di buone pratiche ed esperienze. Un lavoro tecnico e partecipato di forte impatto, che si apre a una prospettiva internazionale per il futuro delle aree rurali, sia dal punto di vista socio-economico sia da quello ambientale."Uno degli obiettivi - ha aggiunto Chiara Salerno, della Rete Rurale Nazionale del CREA, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria - è quello di promuovere la formazione e la creazione di nuove competenze, ma soprattutto vogliano creare delle opportunità e degli spazi nei quali queste competenze possano trovare applicazione". Con l'idea di promuovere la sostenibilità, da tutti i punti divista, compresa la creazione di nuove opportunità di lavoro e disalvaguardia degli ambienti."Lo scopo principale del nostro GAL, e di tutti i GAL - ci ha detto ancora la presidente Morali - è quello di riuscire a mantenere la vita nei territori rurali e attrarre in giovani, magari anche con idee nuove. Dobbiamo renderci conto che se non riusciamo a mantenere la vita rurale anche in alta montagna, perdiamo una parte importante della sostenibilità del nostro pianeta".Il Forum dei giovani apre quindi una settimana di confronto profondo sulla situazione e le opportunità che riguardano le zone rurali della Lombardia, la regione più agricola d'Italia, ma che si aprono anche verso il resto del Paese."Abbiamo coinvolto i giovani delle aree rurali - ha concluso Chiara Salerno - proprio per fare in modo di capire qual è il loro punto di vista, come loro vorrebbero che fossero i territori che vivono, e quindi in primis formarci anche noi su questi temi. Poi, in senso più ampio, questo è uno degli strumenti che abbiamo per combattere lo spopolamento delle aree rurali".E anche questi sono aspetti che rientrano nei ragionamenti sulla reale attuazione dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.