A Ecomondo uno spazio tutto sul Trc, il trasporto rapido costiero romagnolo: l'intento è quello di rilanciare l'opera a livello di immagine nonostante le polemiche. Durante un incontro dedicato, a fare il punto sulla tormentata opera c'era il Presidente del forum Rimini Venture,
Maurizio Ermeti che ne riafferma l'immagine e l'attualità, nonostante il progetto quidicennale, immaginando una Rimini nel 2018, quando "la Riviera avrà buona parte delle fogne riqualificate, un 'nuovo' lungomare (la pedonalizzazione tra piazzale Fellini e piazzale Kennedy è prevista nel 2016) e, appunto, il metrò leggero già a buon punto".
A sostenere Ermeti anche la presidente dell'agenzia della Mobilita', Roberta Frisoni che conferma la possibilità di operare efficienze interne ed economie ai lavoricome chiesto dal presidente della Provincia, Stefano Vitali, dopo le condizioni poste dal Comune di Riccione (le cui richieste di modifica sul Trc sono in stand-by) per continuare a far parte del gruppo di lavoro.
La stima vedrebbe l'opera a regime alla fine del 2017 con un costo di 92 milioni di euro invece di 99, secondo Frisoni. Continuando con i numeri i passeggeri (3,7 milioni all'anno) sono in fase di revisione tenendo conto dell'alta velocità, confermati i 23 minuti di transito tra la stazione di Rimini e quella di Riccione con 15 fermate, una frequenza di sette minuti e mezzo nell'ora di punta e una capacita' di traffico pari a 1.500 passeggeri all'ora. L'attuale linea 11 da cinque milioni di passeggeri all'anno verrà invece rivista nell'ambito del trasporto pubblico locale locale.
Il presidente del Piano Strategico Maurizio Ermeti, indicando una mappa, spinge anche oltre: "il progetto del trc non toccherà solo il tratto attuale. Nel Piano strategico, come visione futura della città la sua innervatura si pensa possa proseguire anche verso la Fiera, e poi in Valmarecchia, a San Marino, con la possibilità di estendersi anche a nord fino a Ravenna".